Descrizione sintetica
Secondo i rilievi statistici, in prossimità di Pontegradella il fiume Po risale in piena sommergendo completamente le aree di golena fra le due e le quattro volte l’anno; il fenomeno si verifica anche con episodi graduali e intermedi che pure sommergono ampi tratti golenali rilasciando depositi limosi al momento del deflusso. Il progetto mira al riordino dell’area, alla pulizia dei depositi fangosi presenti, al miglioramento delle condizioni in cui possano effettuarsi le manutenzioni periodiche della rampa di alaggio e dei manufatti posti nelle vicinanze, a disincentivare il fenomeno del depositarsi del limo. Prima ancora che con interventi artificiali, persegue questi obiettivi rimodellando il suolo per ripristinare assetti precedenti e documentati del profilo dei terreni di golena, così da favorire la pulizia dell’alaggio già con il defluire delle acque di piena, asportando unicamente il deposito di materiale sedimentato senza alterazione della sagoma delle scarpate. Viene quindi posata breccia rocciosa di diverse pezzature a protezione delle sponde così ridefinite, con un’estesa palificata in legno a difesa e contenimento verso fiume.
A completamento delle opere volte alla stabilizzazione dei profili spondali e in generale al riordino e alle manutenzioni dell’area interessata dalla rampa di alaggio a fiume, si è proposta la sostituzione dei corpi illuminanti su palo preesistenti con altri di nuova generazione.
Ciò secondo le finalità di rinnovare le dotazioni esistenti non più completamente integre e funzionanti, aggiornare la tecnologia del corpo illuminante in favore di minori consumi di energia elettrica, armonizzare l’estetica con quella di manufatti già esistenti in loco con funzione per esempio di ancoraggio del molo galleggiante o di segnalazione della presenza del Mulino del Po, affiancare i fusti arborei presenti senza distogliere l’attenzione dai contenuti naturali dell’intera area interessata.