Descrizione sintetica
Secondo le notizie storiche rinvenute la prima edificazione nota del campanile risale al 1184.
Ulteriori informazioni si derivano da una delle due lapidi murate in corrispondenza del lato sud: “Girolamo Silvestri, mantovano, Arciprete di questa Chiesa, zelante del pubblico bene, riparò questi edifici quasi del tutto rovinati – 1535”. Successivamente è riportato che la torre campanaria sia stata ricostruita con l’attuale conformazione nel 1833.
Nel 1901, a seguito dei danni subiti dalla cuspide a causa di un fulmine, viene predisposta una incastellatura sommitale per consentire gli interventi di riparazione. Nel 1929 un violento temporale ha danneggiato fortemente la sfera di coronamento e la figura di San Pietro che regge la croce, parti sommitali in metallo. Il 30 gennaio del 1945 a causa di un bombardamento il campanile viene distrutto dalla cella campanaria fino all’apice, per la cui ricostruzione bisognerà attendere i primi anni ’50. La Cronaca di Ferrara dell’11 gennaio 1954 comunica l’ufficialità delle autorizzazioni al progetto e dei finanziamenti ottenuti per la ricostruzione, che eleva il campanile di alcuni metri, proponendo una nuova guglia di analoghe forme ed esiti estetici rispetto alla precedente, ma di maggiori dimensioni in altezza.
Il recente progetto ha avuto l’obiettivo del restauro conservativo delle facciate del campanile mediante puliture dei diversi paramenti rispetto alle conseguenze dell’esposizione nel tempo agli agenti atmosferici, risarciture delle lacune e degli elementi mancanti, protezione dei manufatti per la conservazione della testimonianza e della memoria.
Con l’occasione si sono diffusamente rinvenute tracce di colore giallo ocra: sulle paraste, sulla cornice dell’orologio, nel cornicione soprastante e sotto la cella campanaria. Le velature sui toni del giallo chiaro, adiacenti all’abside della chiesa, possono essere indicative di come potevano figurare tutte le membrature murarie del campanile ante-bombardamento.